Giulimà il B&B di Charme a Rocchetta Sant’Antonio

Al Bed & Breakfast Giulimà si respira aria di casa.

Questa accogliente guest house si trova a pochi metri dal centro storico, bandiera Arancione, di Rocchetta Sant’Antonio, una delle vibranti località turistiche dei monti dauni di Capitanata, in provincia di Foggia, ma ha conservato il senso di ospitalità riservata agli amici e le calde atmosfere di un rifugio di campagna in puglia.

Nei cinque appartamenti del bed & breakfast, alcuni con veranda privata e vista sulle colline daune, tutto ruota intorno a un’eleganza semplice e misurata.
Pavimenti in cotto e soffitti con travi a vista sono dettagli che suggeriscono l’origine rurale della residenza e riescono a fondersi perfettamente con le necessità di chi è abituato ai comfort moderni.

La prima colazione è sicuramente uno dei momenti più attesi dagli ospiti di Giulimà.
E non potrebbe essere altrimenti perché nessuno può resistere al profumo delle torte preparate in casa, seguendo le antiche ricette di famiglia, e agli squisiti assaggi di formaggi locali.

Il B&B Giulimà è la scelta ideale per una vacanza dedicata al contatto con la natura verde dei monti dauni.
Bastano 10 minuti per raggiungere i boschi, ma chi preferisce un soggiorno intimo e riservato può trascorrere i caldi pomeriggi estivi tra una passeggiata nel centro storico e due chiacchiere con gli amici al  bar della piazza.

 

 

Arroccata su una sinuosa collina, Rocchetta Sant’Antonio è da sempre
crocevia di arte, cultura, idiomi e tradizioni. Ancora oggi la sua
posizione strategica a cavallo tra le tre regioni del meridione
d’Italia, Puglia, Campania e Basilicata rendono questo luogo unico per
la varietà di saperi e sapori che quotidianamente la cittadina offre
al visitatore. Un motivo questo che ha garantito al piccolo comune
l’importante riconoscimento della Bandiera Arancione Touring Club. La
rocca ha origini assai lontane che si perdono nella notte dei tempi.
Già sede di stazionamenti nel neolitico, il territorio regala stupende
testimonianze dell’epoca dauna, romana e medievale. Maestoso ed
imponente il singolare castello del marchese D’Aquino. Una prua di
nave che si staglia nel pigmentato panorama che assume le diverse
colorazioni della natura in base alla stagione. Un castello che si fa
ammirarae in tutto il suo splendore e che trova origini probabilmente
dai progetti di Francesco di Giorgio Martini. Meno sfarzoso ma
sicuramente importante anche la torre e il rudero dell’antico castello
Sant’Antimo, feudo greco bizantino prima e normanno poi costruito
intorno all’anno mille. Nella passeggiata all’interno dell’antico
borgo, caratterizzato da vicoli ombrosi e portali in pietra, ci si
imbatte della baroccheggiante chiesa matrice, scrigno di pregiate
bellezze artistiche come la cinquecentesca pala della Madonna del
Cardelino o l’Ecce Homo di Nicola Brudaglio. Luminosa e slanciata la
matrice conserva al suo interno marmi del Cimafonte e arredi lignei di
scuola napoletana oltre a stucchi e tele di pregevole valore. Ma
Rocchetta non è solo questo, il suo abitato è circondato da storia,
cultura e natura. Millenarie abbazie e centinaia di bocche e fontane
si immergono nei boschi incontaminati che segnano il confine con i
paesi limitrofi. Qui la natura regala una ricca flora e fauna composta
anche da lupi, cinghiali o secolari arbusti e imponenti querce. Un
vero tesoro nascosto tra le montagne del crinale dei monti della
Daunia. Un tesoro unico che va scoperto con intense passeggiate e
succulenti maratone a tavola. (da www.rocchettaturismo.it)